Le pagine che seguono sono un tentativo di misurare l'impatto, nel bene e nel male, sul territorio della Lombardia degli enti di Servizio civile con dimensione nazionale.
L'obiettivo è quello di capire come le nuove norme sul Servizio civile influiranno sul territorio lombardo per ciò che riguarda l'allocazione della risorsa “Servizio civile”, in uno scenario che preveda il venir meno degli albi regionali e l'accentramento della valutazione dei progetti presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
A livello di ricerca si è deciso di concentrare l'analisi sugli enti nazionali aderenti alla Conferenza degli Enti di Servizio Civile (CNESC), sia per la più facile reperibilità dei dati sia perché le realtà aderenti alla CNESC per dimensione e caratteristiche rappresentano la quintessenza dell'ente “nazionale”.
Inoltre si è analizzato l'andamento del bando di Servizio civile 2013, “annus horribilis” per ciò che riguarda le risorse statali assegnate. La ragione di ciò è semplice: in una situazione di scarsità risulta evidente quali territori siano considerati “vitali” per gli enti a dimensione nazionale.