Associazione Mosaico sposa la campagna di “Obiezione alla guerra”

Associazione Mosaico sposa la campagna di “Obiezione alla guerra”

Associazione Mosaico ha sottoscritto l’appello, rivolto alle autorità lituane dell’immigrazione, affinché l’obiettore bielorusso Ivan Strashkevich sia accolto nell’Unione Europea. Se estradato, infatti, rischia la galera come oppositore del regime.
La campagna è stata promossa da Ebco/Beoc e Wri.
Di seguito, il documento in italiano e, in allegato, il testo in inglese inviato alle autorità lituane.

A nome di Associazione Mosaico (Italy),
Vi scriviamo per esprimere la nostra grave preoccupazione per il caso di Ivan STRASHKEVICH, cittadino bielorusso.
Sappiamo che il 5 giugno 2023 è stata rifiutata una proroga del suo visto di lavoro, sulla base del fatto che in passato ha prestato servizio come guardia di frontiera nell’esercito bielorusso. Allo stesso tempo gli è stato notificato dalle autorità lituane un divieto di ingresso nell’Unione Europea di 60 mesi. Mentre presentava domanda di asilo, è stato arrestato durante il colloquio e trasferito con la forza al campo profughi di Pabrade, dove è stato posto in isolamento con accesso al telefono solo per trenta minuti al giorno (non garantiti). Questo nonostante abbia un permesso di soggiorno valido per la Polonia che non gli è stato revocato.
Non abbiamo dubbi sulla buona fede di Strashkevich, che ha abbandonato il servizio di frontiera nel 2019 e successivamente ha sostenuto attivamente le proteste a seguito delle contestate elezioni del 2020 e ha contribuito a un film documentario critico sulla gestione del servizio di frontiera dell’afflusso di migranti del 2021. Ma in ogni caso la sua richiesta di asilo dovrebbe seguire il suo corso dopo un giusto processo senza sottoporlo a molteplici violazioni dei diritti umani.
Chiediamo alle autorità lituane per l’immigrazione di lasciare libero Straskevitch, riconsiderare la necessità delle sue condizioni di detenzione e consentirgli di portare avanti la sua domanda di asilo, che godrebbe del nostro sostegno, senza ostacoli.
Inoltre, anche in caso di rigetto della domanda, chiediamo alle autorità di revocare il divieto di ingresso nell’Unione Europea, che non ha alcuna giustificazione giuridica.
Più in generale, Associazione Mosaico fa appello urgente alle Autorità lituane affinché la Bielorussia non sia considerata un paese sicuro per il rimpatrio, soprattutto per coloro che sono già stati identificati come oppositori del regime; che venga rivista la posizione negativa rispetto a chi ha svolto in passato il servizio militare in Bielrussia, riconoscendo il diritto di coloro che desiderano evitare la mobilitazione come fanno gli obiettori di coscienza; che la Lituania si astenga in ogni caso dal deportare tali persone in Bielorussia, e vengano considerate favorevolmente le domande di asilo; e che, in mancanza di ciò, accettino di rilasciare agli obiettori i necessari permessi di soggiorno e di lavoro che consentano loro di rimanere in Lituania e nell’UE.


Per Associazione Mosaico
Il presidente
Claudio Di Blasi
5 luglio 2023

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