A partire dal 25 maggio 2022, ho iniziato a svolgere il Servizio Civile presso l’Acli di Cassano d’Adda.
Ho presentato domanda come occasione per mettermi in gioco e cercare nuovi stimoli. Fino ad ora posso dire che sta andando tutto bene e che sto facendo un’esperienza diversa dalle altre. Ho scelto anche di presentare domanda per cercare di raggiungere una sorta di indipendenza dai miei genitori, per essere più autonomo e per togliermi, magari, qualche “sfizio” , come può essere una partita a Padel con gli amici e continuare gli studi universitari senza mai perdere di vista gli obiettivi che mi sono fissato.
In questi mesi estivi mi è stato proposto di prestare servizio come animatore presso l’oratorio di Cascine San Pietro. Ho deciso di accettare e mettermi in gioco in questa nuova sfida. Ho deciso di farlo, anche perché fin dalle elementari ho frequentato il Grest (Gruppo Ricreativo Estivo). Ho sperimentato la realtà dell’oratorio, prima come un semplice ragazzino delle elementari, poi verso i 13-14 anni come aiuto-animatore ed infine come animatore. Questo processo di crescita mi ha dato modo, quest’anno di diventare coordinatore e di collaborare insieme ad un’altra ragazza (anch’essa animatrice) e numerosi altri volontari (nonne e mamme).
Ho vissuto questo periodo con estrema serenità, che mi auguro aver potuto trasmettere a tutti coloro con cui ho lavorato. È stato un processo impegnativo in cui ho potuto DARE, ma anche RICEVERE molto dai bambini e dalle persone nuove che ho conosciuto.
Mi sono trovato molto bene con tutti e soprattutto ho imparato a condividere e a collaborare con altri coetanei, ma anche persone più adulte di me, che mi hanno insegnato ad essere paziente e riflettere su ciò che avrei dovuto programmare, organizzare e gestire. Il tutto accompagnato da una timidezza iniziale, ma molto presto trasformata in sicurezza e determinazione.
È un’esperienza che rifarei di nuovo e che proporrei anche ad altri miei coetanei.
A partire da settembre inizierò a collaborare con la “scuola” di italiano per stranieri. Questa sì che mi spaventa un po'… mi chiedo se ne sarò all’altezza. In questo caso la relazione sarà maggiormente con persone adulte e con difficoltà linguistica. È un’esperienza totalmente nuova, ma che se da una parte mi spaventa, dall’altra mi entusiasma l’idea di dover mettere alla prova ciò che ho studiato a scuola e l’idea di calarmi in numerose e molteplici culture diverse dalla mia.
Le 3 parole che mi vengono in mente parlando delle attività svolte fino ad ora in questo inizio di percorso sono: condividere, aiutare e supportare. Lavorare con nuove persone e in situazioni diverse non è sempre facile, ma penso che mi possa servire molto per il mio futuro scolastico e professionale. Un percorso di crescita poco convenzionale, più legato ai bisogni veri e quotidiani delle persone.
Lo scettiscismo e l’inconsapevolezza iniziale sono diventati ora soddisfazione e presa di coscienza di ciò che sono e di ciò che voglio diventare.
Lorenzo Brusamolino, Operatore Volontario in servizio Civile Universale per Circolo Acli Ghidini e Bonomi di Cassano d'Adda (MI) per il progetto: NESSUNO È NATO ODIANDO - Progetto di Servizio Civile Universale in educazione e promozione della pace, dei diritti umani, della nonviolenza e della difesa non armata della Patria