IL BANDO
Mosaico cerca 76 giovani per avviare 16 Progetti di Leva civica lombarda
A supporto dei più fragili l'associazione Mosaico cerca 76 giovani per realizzare 16 progetti a sostegno di anziani, disabili, giovani, immigrati e minori
Bergamo. Associazione Mosaico (Organizzazione di promozione sociale attiva nella gestione del Servizio Civile Universale e della Leva Civica Lombarda Volontaria) è alla ricerca di 76 giovani (dai 18 ai 28 anni compiuti), residenti in regione, da impiegare in 16 progetti di Leva Civica Lombarda Volontaria (LCLV) cofinanziata, di cui lo scorso 1° agosto è stato pubblicato un nuovo Bando (leggi qui i dettagli).
Dare risposte alle variegate necessità assistenziali delle Persone più fragili (Anziani, Disabili, Giovani, Immigrati e Minori) è il filo rosso che unisce i 16 Progetti.
Sette le province lombarde interessate dall’iniziativa: Bergamo (45 posizioni su 8 progetti), Brescia (10 posizioni su 2 progetti), Milano (7 posizioni su 2 progetti), Como (5 posizioni su 1 progetto), Lecco (5 posizioni su 1 progetto), Cremona (3 posizioni su 1 progetto) e Mantova (1 posizione su 1 progetto).
Più in dettaglio, ecco le caratteristiche salienti dei principali Progetti:
BERGAMO
Sette degli otto Progetti di Leva Civica Lombarda Volontaria, che verranno attivati in provincia, avranno Fragili e Minori al centro delle rispettive attenzioni. L’assistenza agli Immigrati (in particolare agli Ucraini in fuga dalla guerra) sarà invece il focus dell’ottavo Progetto. Oltre al Capoluogo, saranno complessivamente 20 i Comuni della provincia che diverranno sede di LCLV: Albino, Bariano, Bonate Sopra, Brignano Gera d’Adda, Calcinate, Casnigo, Chiuduno, Dalmine, Fara Olivana con Sola, Fiorano al Serio, Lurano, Morengo, Palazzago, Pedrengo, Presezzo, Romano di Lombardia, San Pellegrino Terme, Schilpario, Trescore Balneario e Zogno.
BRESCIA
Uno dei due Progetti si prefigge l’obiettivo di garantire assistenza educativa di qualità a favore dei giovani. Gavardo e Ghedi saranno sedi attuative della Leva Civica. Il secondo Progetto, invece, è stato ideato per ripristinare gli standard quanti-qualitativi del servizio di trasporto per persone non autosufficienti. Le sedi operative saranno nei Comuni Trenzano e Roncadelle.
MILANO
In uno dei due Progetti sarà direttamente coinvolta la Lega italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT). Obiettivo di questa Leva Civica è duplice: offrire supporto alle persone già colpite dalla malattia e fornire accoglienza ai giovani cui è stato diagnosticato un tumore. Le sedi accreditate per l’attuazione di questa iniziativa di Leva Civica saranno due, entrambe nel centro di Milano. Scopo del secondo Progetto, invece, il miglioramento degli standard dei servizi offerti agli anziani, negli ambiti territoriali di Cinisello Balsamo e Vaprio d’Adda. Per i restanti quattro Progetti, che avranno anch’essi durata di un anno e richiederanno un impegno di 25 ore settimanali (a fronte del riconoscimento di un’indennità mensile di 500,00 euro oltre a permessi retribuiti e congedi malattia), consultare le relative Schede descrittive.
“Chi fosse interessato a questa esperienza formativa – ricorda Claudio Di Blasi, Presidente di Associazione Mosaico – dovrà aderire al Bando entro le 12.00 del 16 settembre”.
Per farlo, basterà compilare il modulo (link) per poi consegnarlo a mano presso una delle sedi di Associazione Mosaico oppure inviarlo tramite Pec a
raccomandata A/R ad uno dei seguenti indirizzi: Infopoint Giovani – Leva Civica e Servizio Civile Associazione Mosaico, via Palma il Vecchio 18C – 24128 Bergamo; Associazione Mosaico, Piazza
Matteotti 19 – 22036 Erba (CO); Associazione Mosaico, via Cortelonga 12 – 20900 Monza (MB).
“La seconda metà di settembre – aggiunge Di Blasi – sarà dedicata alle selezioni dei candidati e, dal 3 ottobre, prenderanno il via i Progetti”.
“La leva Civica Lombarda – sottolinea Di Blasi – è un’ottima palestra per quei giovani che vogliono acquisire capacità e competenze da impiegare in ambienti di lavoro complessi, oltre ad intessere
quelle relazioni indispensabili per inserirsi nel modo migliore nel mondo del lavoro. È insomma un investimento sul futuro, ed i dati lo dimostrano: oltre il 70% di chi l’ha praticata ha trovato nel giro di pochi mesi un’occupazione non solo dignitosa economicamente, ma anche professionalmente appagante”.
Oltre alla fascia d’età (18-28 anni compiuti), gli aspiranti Volontari dovranno essere in possesso di cittadinanza italiana, comunitaria o extracomunitaria (con regolare permesso di soggiorno), essere residenti in Lombardia, non avere condanne (anche non definitive) per reati penali, non aver svolto Leva Civica e non aver avuto rapporti di lavoro o di collaborazione negli ultimi 12-15 mesi con Mosaico APS o con l’Ente ospitante (incluse esperienze di Servizio Civile e Garanzia Giovani).
Infine, non far parte delle Forze armate o della Polizia di Stato. Per ulteriori informazioni sul Bando, contattare l’Associazione Mosaico in orario d’ufficio telefonando allo 035-254140 o inviando una mail a
Link all'articolo online:
https://www.bergamonews.it/2022/08/16/mosaico-cerca-76-giovani-per-avviare-16-progetti-di-leva-civica-lombarda/539752/
di Lorenzo Catania
Bergamo. Tra i suoi obiettivi c’è anche quello di avvicinare i giovani al mondo del lavoro e di favorirne l’occupazione. E con le novità del 2022 è lecito pensare che i risultati saranno ancora migliori che in passato.
Si è chiusa a fine maggio la fase di presentazione dei programmi di Servizio Civile Universale, l’esperienza riservata ai ragazzi tra i 18 e i 28 anni che vogliono mettersi alla prova lavorando in enti locali – sia pubblici che privati – con un anno di servizio retribuito.
Sono 721 in tutta Italia i programmi sviluppati per quest’anno, per una richiesta di oltre 80 mila volontari. Di questi sono 10 i programmi sviluppati da Mosaico, l’associazione di riferimento per il Servizio civile nel nord Italia e anche a Bergamo. Proprio a Bergamo (provincia compresa) saranno attivi 3 programmi, suddivisi in 35 progetti, che coinvolgeranno 345 ragazzi da qui al maggio del prossimo anno (230 quelli invece già partiti questo maggio).
Due in particolare i programmi innovativi, cosiddetti “sperimentali”: quelli del Servizio civile digitale e ambientale. Ma la novità più importante è un’altra, come spiega il presidente Claudio Di Blasi: “L’elaborazione dei programmi è complessa ma ogni anno proviamo a dare dei valori aggiunti. Il più grande quest’anno è il tutoraggio per i ragazzi che faranno l’esperienza, perché ci saranno dei tutor che li aiuteranno a valorizzare le competenze acquisite durante il percorso di servizio, anche nei confronti delle aziende. E queste competenze poi verranno anche certificate”.
Il meccanismo di certificazione accerterà finalmente il bagaglio professionale dei ragazzi, e sarà gestito da un apposito ente regionale aiutando quindi i giovani a costruire un curriculum sempre più specializzato e competitivo. Un obiettivo, quello della certificazione delle competenze, richiesto dall’Unione Europea: “La certificazione delle competenze ci è stata chiesta dall’Europa, anche perché nel prossimo triennio il 50% dei fondi che avremo a disposizione verranno dal Pnrr e quindi da fondi europei. L’Ue ci dà finanziamenti per migliorare l’occupabilità dei ragazzi ma in cambio ci chiede di far vedere che hanno in mano qualcosa che nel concreto li aiuti a trovare un lavoro. E così abbiamo individuato questo qualcosa nella certificazione delle competenze”.
Ma come avviene nello specifico questo accertamento? “La misurazione che noi facciamo viene trasmessa al Centro per l’impiego che consultandola propone alle aziende il curriculum più appropriato in base alle caratteristiche di cui sono alla ricerca”.
Le abilità dei ragazzi che verranno misurate non saranno però soltanto quelle tecniche, cosiddette formali, ma anche quelle informali, ovvero le abilità relazionali o soft skills.
Inserire il meccanismo di certificazione all’interno del Servizio Civile in realtà non è stato semplice. “È stato un bagno di sangue – spiega Di Blasi -. Quando questo argomento è stato portato all’ordine del giorno nella Consulta nazionale del Servizio civile, a favore del meccanismo di certificazione ci siamo espressi soltanto noi, Anci Lombardia e Confcooperative.
Tutti gli altri enti del Terzo settore come Caritas, Arci, Anpas e l’Unione nazionale delle Pro Loco hanno dato parere contrario”. Sono tante le ragioni, ma per il presidente ce n’è anche una ‘oggettiva’: “Noi siamo un ente regionale e la formazione, secondo la Costituzione, è delegata alle regioni. Il problema è che ci sono regioni che per la certificazione delle competenze sono molto indietro e hanno un sistema di formazione molto debole”.
Il Servizio civile può contare su ingenti fondi del Pnrr (650 milioni in tre anni), ma in cambio i programmi devono dimostrare di rispettarne le missioni. Proprio per rispondere alle missioni 1 (Digitalizzazione) e 2 (Transizione ecologica) sono stati studiati il programma di Scu digitale e quello ambientale.
Per quanto riguarda il primo, al quale è stato dedicato un finanziamento ad hoc di 60 milioni in tre anni, i ragazzi opereranno come facilitatori digitali in sportelli appositi negli enti locali dove accompagneranno i cittadini ad approcciarsi alla tecnologia, ad esempio insegnando a creare lo Spid o facendo una vera e propria formazione digitale. Ma l’ambizione, per Di Blasi, è più grande: “Il nostro sogno sarebbe far diventare questo programma sperimentale una start up che fornisca servizi in maniera regolare agli enti. Ma dobbiamo sentire cosa ne pensano i ragazzi. Noi gli diamo l’appoggio, ma la start up non la facciamo noi”.
Sono una ventina le posizioni di Scu digitale sbloccate in Lombardia e altre 15 partiranno a luglio, di cui la metà a Bergamo.
Molto particolare è anche il secondo bando sperimentale, quello del Scu ambientale. Su questo programma il presidente di Mosaico precisa: “Non bisogna intenderlo come la pulizia dei sentieri o dei parchi ma è legato al concetto di riconversione ecologica, all’abbassamento dei consumi energetici e alle fonti rinnovabili. Anche qui abbiamo presentato progetti per un totale di 15 posti di cui 7 a Bergamo”.
La partecipazione al programma ambientale è stata però sotto le attese. “C’erano fondi per 1300 posizioni ma sono stati presentati in totale progetti per 500 posti. Qui misuriamo la discrasia tra quello che ci chiede l’Europa e quello che effettivamente riusciamo a mettere in campo”.
Mosaico continua a lavorare per il futuro. Il prossimo step è un altro programma sperimentale: “Ci hanno preannunciato un parere favorevole sul Servizio civile sportivo ma stiamo aspettando indicazioni sul bando. Si tratterà anche qui di 20-30 posizioni al massimo”.
Lo scopo è quello di favorire tra le nuove generazioni un approccio allo sport basato sui valori olimpici. Sui tempi Di Blasi è fiducioso: “Partiremo sicuramente nel 2023”.
Su Bergamo Salute di maggio-giugno 2022, l'intervista a Michela Zambelli, responsabile dello studio "Giovani e Covid, alla ricerca di un significato" condotto dall'Università Cattolica di Milano con la partecipazione di Associazione Mosaico. Lo studio è stato presentato lo scorso mese di marzo nel corso di un convegno presso la sede di Largo Gemelli.
Qui, e di seguito riportato offline, l'Articolo di Bergamo News con l'intervista al presidente di Associazione Mosaico, Claudio Di Blasi, a proposito degli stanziamenti dei fondi dal PNRR a favore del Servizio Civile Universale.
Più fondi al Servizio Civile dal PNRR. Questo l'argomento centrale delle due interviste rilasciate dal presidente di Associazione Mosaico, Claudio Di Blasi.
Il servizio andato in onda giovedì 24 febbraio su Più Valli Tv
Venerdì 25 febbraio, l'intervista a Bergamo Tv durante il Tg Bergamo delle 12 e 30